Wednesday 21 March 2007

LA TV E L'ARTE DELLA PILLOLA

Ieri sera guardavo la TV e, a un certo punto, ho iniziato a fare zapping come un pazzo sui canali offerti da SKY. Mi sono reso conto di botto che una percentuale spaventosa delle trasmissioni in onda (parlo dei vari Sky vivo, GXT, Play House Disney, ecc... ) hanno una caratteristica comune, al di là del contenuto: sono fatte di pillole. FRAMMENTAZIONE…
Che si tratti di gossip, di vita reale, di guinnes, di scienza, di calcio o di quello che vuoi, tutte queste trasmissioni non sono caratterizzate in modo significativo da una linea temporale, insomma… non ti interessa sapere cosa è successo prima o cosa succederà dopo.
I servizi non superano, orologio alla mano, i 4 minuti. Ma quei 4 minuti, quando ci capiti, ti paiono imperdibili. Paradossalmente si verifica che se un canale ha un palinsesto fatto da (ad esempio) Guinness dei primati, real tv, reparto maternità, ecc… il telespettatore non ha soluzione di continuità, quello che guarda sono “celle” da 4 minuti ( _ ) e non il programma x.

Insomma, le trasmissioni tradizionali sono rappresentabili graficamente con una linea retta,
mentre quelle di cui sto parlando così:
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con la chiara conseguenza che il telespettatore può collegarsi alla trasmissione in qualunque momento, senza interesse per ciò che è accaduto nella “cella” prima o per ciò che accadrà nella “cella” successiva.
Ma dato il fatto che i canali che propongono schemi simili (ripeto, al di là del contenuto) sono numerosi, ci si trova davanti a una situazione di questa natura:
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dove la visione del telespettatore, a seconda dei suoi interessi, può potenzialmente essere così (celle rosse dov’è il telespettatore)
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Se ogni cella è di 4 minuti, il telespettatore, in poco meno di 2 ore, ha cambiato canale 9 volte quasi a crearsi una trasmissione personalizzata trasversale ai canali, la seguente:
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Lo schema grafico corretto dei canali, però, è il seguente:
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dove le linee verticali rappresentano l’inizio di un nuovo programma, cioè un “accorpamento tematico” di celle.

Questa nuova modalità di fruizione della TV mi risolve la serata SENZA IMPEGNARMI: inizio quando voglio e smetto quando voglio, intanto… non mi perderò nulla.
Mi “faccio” 2 celle di wresling, 3 celle real tv, 1 cella di parti dal vivo, 2 celle di gossip, 3 celle di calcio, 2 di news e buona notte, quando ho sonno vado a dormire interrompendo la catena senza perdermi nulla. Rassicurante…

CONSIDERAZIONI

1) La pubblicità sparisce… al massimo è uno stimolo per passare ad un’altra cella.
2) Per loro natura questi contenuti possono essere riorganizzati in modo modulare e distribuiti da altri media (web e cellulare) senza problemi.
3) Quindi non è più una follia comprare contenuti televisivi da sparare su altri media.
4) Molti di questi contenuti sono realizzati a basso costo (amatoriali).
5) Forse non è vero che la diffusione del satellitare e del digitale ipertargettizzerà gli utenti sui canali. E’ più probabile una visione trasversale ai canali. La fedeltà al canale c’è solo se ha già organizzato celle perfettamente aderenti alle mie aspettative. Un esempio: Playhouse Disney, target bambini piccoli, 24 ore di celle da 4 minuti (o poco più) fatte di cartoni, canzoncine, suggerimenti e giochini ripetute in modo circolare.

Una considerazione a parte va fatta circa i concetti di ASPETTATIVA e ATTENZIONE.
Molte trasmissioni tradizionali sono fatte in modo più o meno modulare: La Domenica Sportiva e il TG possono essere degli esempi storici. Effettivamente posso vederne anche solo un frammento senza che questo perda la propria logica. Ciò che distingue queste trasmissioni da quelle che descrivevo prima sono proprio l’aspettativa e il tipo di attenzione. Quando guardo la Domenica Sportiva ho un livello di attenzione medio, che cresce verticalmente durante il servizio sul Toro e sulla partita più importante della giornata calcistica. Quindi quando guardo la DS ho un’aspettativa: vedere il servizio sul Toro e quello che riguarda la partita più importante della giornata (che, ahimè, non sono mai lo stesso servizio). Se mi collego alla DS quando uno di questi due servizi è già stato trasmesso, la mia aspettativa, o parte di essa, è stata delusa. Ho mancato un APPUNTAMENTO!
Con le “nuove trasmissioni” questo non accade, perché non ho aspettative, quindi non ho appuntamenti.
Io guardo 2 celle di Guinness dei Primati, una potrà piacermi più dell’altra, ma non avrò mai la sensazione di essermi perso qualcosa.

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