Thursday 15 March 2007

Se non li uccidi ritornano (3)

E si fanno più furbi
A partire dall'anno zero AG (After Google) il modello economico si "vendono compratori", anche se non ancora esclusivo, non ha mancato di offrirci conferme della propria formula vincente.
Alla luce dell'annuncio odierno di Microsoft, che comunica la disponibilità di Xbox live per la piattaforma Windows Vista, l'acquisizione di Massive Inc, effettuata dalla multinazionale americana a maggio del 2006, assume un significato compiuto e rappresenta, se ancora ce n'è fosse bisogno, la prova provata che siamo entrati in una fase nuova, dove l'asticella per conquistare l'attenzione dei compratori è definitivamente passata dall'interfaccia bidimensionale a quella tridimensionale.
Massive Inc. si definisce come THE WORLD'S FIRST VIDEO GAME NETWORK, una soluzione completa tecnologica e media che raccoglie editori, sviluppatori, investitori pubblicitari e giocatori "noi compratori" che trarranno ogni beneficio "from the realism that advertising brings to video games across all platforms". Nel senso che, aggregando la più grande comunità possibile di giocatori e fornendo un servizio di distribuzione in tempo reale di inserzioni pubblicitarie sui più venduti videogames, l'azienda americana è in grado di garantire a editori e sviluppatori "$1–$2 profit per unit shipped for their titles”.

2 comments:

  1. La cosa è accattivante, i segnali ci sono e dal punto di vista tecnico potrebbero esserci strumenti pronti per lo scenario che ipotizzi.
    Certo, sarebbe bello avere modo di provare a costruire qualcosa di concreto su queste ipotesi, anche se in piccolo. Chessò, una prima applicazione definita in un ambiente 3D collaborativo, magari legato a Torino visto che qui abbiamo parecchie competenze necessarie all'idea, in cui gli utenti possano cominciare a sperimentare qualcosa di nuovo. Vedo due problemi: definire bene che cosa gli utenti potrebbero fare in un primo test di questo tipo (se è noioso nessuno viene o torna); e ovviamente trovare fondi e risorse adeguate per non dovere giocare troppo al ribasso. Niente risorse vuol dire creare un test poco attraente e dunque partire sconfitti…

    Aggiungo un dato collegato al discorso. La settimana scorsa io e un collega eravamo alla Game Developer Conference; due tendenze si percepivano chiaramente sia nella sezione delle presentazioni, sia sul salone. La prima è la forza che sta acquistando il Khronos Group, che fa un grande sforzo per imporre vari standard (e che ha da poco sotto la sua ala anche OpenGL e dunque il 3D). Sono loro che ratificano anche Collada per intenderci – che non è lontano da verse e difatti sullo stand del Khronos c’era una demo proprio di verse. La seconda tendenza forte è la svolta chiara verso il 3D anche dei telefoni cellulari; NVIDIA e ATI, ma anche un terzo “incomodo” che però è molto attivo su quel mercato (Imagination Technologies, quelli di PowerVR) spingevano con demo e articoli tecnici in tal senso. E onestamente abbiamo visto cose molto carine già. Se considerate che comunque i telefoni accedono sempre più facilmente a internet (anche via WiFi), c’è un buon terreno di coltura per tante cose…

    Luca

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  2. Continuo a pensare che questa sia la fase Gopher-Mosaic per il browsing in 3D, che offre potenzialità notevolmente superiori per la creazione e la retention delle communities, serio problema attualmente per chi vive e opera nel Web.

    La questione è: ci saranno tanti ambienti (siti per dirla alla 1.0) 3D, sviluppati secondo le piattaforme Uni-Verse o altro, integrabili in un browser e che si collegheranno l’uno con l’altro, oppure prevarrà un ambiente unico tipo Second Life in cui i siti saranno locations di un unico ambiente?

    Attualmente propenderei per la prima, ma è una pura scommessa.



    Sicuramente sarebbe interessante affrontare le problematiche tecniche relative allo sviluppo 3-D (Uni-verse vs Multi-verse), alla “tenuta” degli ambienti 3-D (finalmente occasione per “l’esplosione” delle tecnologie di clustering/Grid?) e all’interazione/gestione communities/avatar-based marketing.



    Probabilmente da questa partita emergeranno le nuove Google, i nuovi Explorer e le nuove Intel…ancora una volta in US?...



    Ciao

    Leonardo

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