Saturday 24 March 2007

Wikinomics

Wikinomics (How mass collaboration change everything), il nuovo libro di Don Tapscott, già autore di un altro lavoro di successo "The Digital Economy", e di Antony D. Williams, rappresenta contemporaneamente un punto di arrivo, una riflessione sullo stato dell'arte e un punto di partenza.
Un punto di arrivo della discussione che negli ultimi dieci anni si è dipanata intorno allo sviluppo dell'Open Source e del modello economico-relazionale che da esso deriva applicato al software, una riflessione su come questo modello sia stato applicato ad altri campi più o meno limitrofi (wikipedia per tutti) e un punto di partenza sulla migrazione di questo modello in settori molto più distanti dal campo di applicazione originale.
Nell'indicare il Being Open, il Peering, lo Sharing e l'Acting Global come i principi fondanti della Wikinomics i due autori riconoscono implicitamente, e in parte esplicitamente, il ruolo fondante avuto da un visionario come Richard Stallman e da un irriverente (intellettualmente parlando) Linus Torvalds. Senza di loro sarebbe stata un'altra storia e anche il web, forse, si sarebbe sviluppato in un altro modo. Grazie a loro abbiamo avuto il sistema operativo GNU/Linux, il web server Apache, il DB MySQL, il browser Firefox e le decine di migliaia di prodotti del software Open Source, frutto del lavoro collaborativo di centinaia di migliaia di sviluppatori che hanno accettato di mettere a disposizione il codice da loro scritto, di collaborare pariteticamente, di condividere gli sviluppi attraverso un concetto di licenza rivoluzionario agendo a livello mondiale.
Il cuore del libro ruota poi sull'analisi di sette modelli di collaborazione di massa che hanno sfidato altrettanti tradizionali modelli di business. Una vera e propria analisi dello stato dell'arte, affrontando anche alcune domande che costantemente ritornano sul tavolo della discussione: questo nuovo paradigma economico-relazione -organizzativo può essere utilizzato dalle aziende? Come? Come si può guadagnare operando al'interno di tale modello? Quali sono i limiti di questo modello? Sono superabili questi limiti? Chi pagherà le conseguenze di questo modello? Chi otterrà i maggiori vantaggi? Assistiamo alla vittoria del comunismo o degli uomni liberi?
Il libro si chiude, coerentemente, con un invito a raggiungere gli autori all'indirizzo http://www.wikinomics.com/, in una paritetica attività di produzione di una guida definitiva alla strategia del XXI secolo (il punto di partenza).


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